Alessandro Aiello: “Verso un modello sempre più sostenibile e innovativo”.

Alessandro Aiello, direttore generale di HERABIT, in occasione dell’intervista al Corriere Romagna sottolinea come il cambio di denominazione sociale da Acantho a HERABIT rispecchi un’identità rinnovata che rappresenta bene ciò che la nostra società è diventata: un partner digitale solido, innovativo e profondamente connesso al territorio.
“HERABIT” – prosegue Aiello – “nasce dalla sintesi tra il mondo digitale e i valori fondanti del Gruppo Hera, con un focus chiaro su innovazione tecnologica, radicamento territoriale e prossimità al cliente”, con l’obiettivo di offrire soluzioni tecnologiche evolute e sostenibili alle imprese e alle comunità locali.
L’azienda è in “piena connessione” con il territorio, e non da ora. Quella di HERABIT, infatti, è una storia lunga e significativa, iniziata 25 anni fa, con l’avvio di una rete proprietaria in fibra ottica a banda ultra-larga.
Tra le iniziative recenti più importanti ricordiamo l’accordo con Fibreconnect, operatore privato e indipendente che offre servizi di connettività. Insieme, favoriamo la crescita di aziende che operano in 57 aree industriali emiliano-romagnole e venete. Una collaborazione che contribuisce ad accelerare lo “spegnimento” del rame, obiettivo dettato dall’Unione Europea entro il 2030, favorendo la transizione verso tecnologie più moderne e sostenibili.